Operiamo a Città di Castello e siamo presenti nel tessuto produttivo umbro dal 1990; una decina di anni fa abbiamo iniziato a progettare e costruire macchine agricole, con i primi modelli per la potatura meccanica. Ed è proprio grazie alle tecnologie per l’agricoltura che abbiamo conquistato una posizione importante sui mercati esteri.

Dai componenti per macchine industriali di altissima qualità alle tecnologie per l’agricoltura, il nostro percorso imprenditoriale descrive la storia di un’azienda che si ritaglia un ruolo di primo piano nel tessuto economico italiano e umbro grazie ad un’accorta politica di diversificazione produttiva.

Abbiamo iniziato ad operare sul mercato con la realizzazione di componenti per motoriduttori e per lavatrici industriali. In breve tempo siamo riusciti a guadagnarci uno spazio importante. Anno dopo anno siamo cresciuti ed è proprio questa crescita che ha gettato le basi per una diversificazione produttiva nel comparto agromeccanico.

Si tratta delle macchine per la potatura meccanica di alberi da frutto e di oliveti, equipaggiate con una barra di taglio a doppia lama. Il grande punto di forza della nostra barra di taglio è rappresentato dalla capacità di lavorare in un range compreso tra un minimo di 0/0 mm e un massimo di 0/90 mm.

La doppia lama si dimostra vantaggiosa perché, oltre a non danneggiare i rami tagliati e a non produrre segatura (che può ingolfare il sistema di areazione dei trattori) evita che gli agenti patogeni si trasmettano da pianta a pianta e realizza un taglio netto, simile a quello delle forbici.

Inoltre, con la nostra barra di taglio l’operatore non si vede costretto a lavorare su un trattore “blindato”, dal momento che i residui vegetali vengono deposti ai lati della motrice.

Per poter soddisfare ogni esigenza dei nostri clienti, oltre alle barre bilama produciamo quelle a dischi (per il taglio di rami di maggiori dimensioni e per la possibilità di lavorare ad una velocità più sostenuta, anche se il risultato ottenuto in termini di qualità del taglio non è lo stesso di quello delle barre a doppia lama).

Con i nostri prodotti non siamo soltanto entrati in un nuovo comparto produttivo ma ci siamo anche visti aprire le porte dei mercati esteri: Europa (Spagna, Francia, Belgio, Austria, Germania, Svizzera), Usa, Turchia, Corea del Sud, Argentina, Cile e Australia. Nel 2020 la quota estera del nostro fatturato ha raggiunto il 40%. Ma puntiamo ad incrementarla nel breve e, soprattutto, nel medio periodo.